venerdì 16 marzo 2012

Speciale "Transappenninica" 04/03/2012

In occasione della 5° giornata nazionale delle ferrovie dimenticate, fissata per la domenica del 4 marzo 2012, varie iniziative hanno interessato, durante tutto l'arco del fine settimana, i singoli tratti della "Transappenninica" del Centro Italia; a dimostrazione che tale itinerario, lungi dall'essere un retaggio di un'altra era ferroviaria, gode ancora di un certo credito. Le iniziative messe in campo sono state le più disparate, anche in funzione del diverso stato in cui versano le singole linee coinvolte. In questo post andremo ad analizzare le varie manifestazioni, suddividendole per tratta di riferimento.

1) Terni - L'Aquila - Sulmona

Rieti, venerdi 02/03/2012

Venerdi 2 marzo presso l'Archivio di Stato di Rieti, in collaborazione con l’Istituto per la Cultura e la Storia d’Impresa “Franco Momigliano” (ICSIM), l’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale (AIPAI), il Progetto Memoria Laboratorio Comunicazione blob.lgc, la Provincia di Rieti, la Provincia di Terni e Umbria Mobilità, hanno organizzato, come anteprima della Quinta Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate (promossa dalla Confederazione Mobilità Dolce – CoMoDo per domenica 4 marzo ) il convegno "Le ferrovie interne tra Umbria, Marche e Lazio Ipotesi per una mobilità dolce tra le provincie di Terni e Rieti". Dopo i saluti delle autorità (Direttore Archivio di Stato di Rieti, Prefetto di Rieti, Sindaco di Terni) sono state presentate le relazioni del Prof. Stefano De Cenzo, La Orte-Falconara e gli innesti ferroviari; del Prof. Renato Covino (Presidente AIPAI), La Ferrovia Centrale Umbra tra tratta locale e ambizioni di linea nazionale; del Dott. Roberto Lorenzetti (Direttore Archivio di Stato di Rieti), La linea ferroviaria Terni-Sulmona e i collegamenti su strada ferrata tra Rieti e Roma tra progetti e realizzazioni; del Dott. Marco Venanzi (Assegnista di Ricerca Regione Umbria), La Orte-Civitavecchia e il collegamento Tirreno-Adriatico; della Prof.ssa Grazia Pagnotta (Università di Roma Tre), Le linee ferroviarie nel Lazio settentrionale); del Prof. Roberto Giulianelli (Università Politecnica delle Marche, Le derivazioni marchigiane della Orte-Falconara; della Prof.ssa Stefania Berardi (Centro italiano di Studi Superiori sul Turismo e sulla Promozione Turistica – CST Assisi), Gli itinerari turistici legati alla rete di mobilità dolce: un’opportunità per lo sviluppo locale.
Al termine del battito, coordinato dal Prof. Franco Giustinelli (Presidente ICSIM), che ha visto numerosi partecipare numerosi presenti, si è tenuta la Tavola rotonda Ipotesi per una mobilità dolce tra le Provincie di Terni e Rieti. Dagli interventi di Franco Giustinelli (Presidente ICSIM), Luigi Tardioli (Presidente CST Assisi), Antonio Federici (Direttore tecnico Umbria Mobilità), Fabio Melilli (Presidente Provincia di Rieti) e Domenico Rosati (Assessore ai Trasporti della Provincia di Terni), coordinati dalla giornalista de “il Messaggero” Alessandra Lancia, sono emersi spunti e proposte, in parte già discusse e condivise da parte delle Amministrazioni locali e dagli addetti ai lavori, che hanno evidenziato l’importanza delle ferrovie minori e dei tracciati storici, nonché la necessità di valorizzare il trasporto su rotaia e l’integrazione tra i vari mezzi di trasporto e le infrastrutture connesse. Per l’occasione l’Archivio di Stato di Rieti ha presentato in anteprima la mostra storico-documentaria Treni di carta. Progetti e ipotesi sulle ferrovie reatine mai realizzate, curata da Rita Filippi, Marilena Giovannelli e Liana Ivagnes che sarà inaugurata nel corso della XIVa Settimana della Cultura (14-22 aprile 2012).

Terni, 04/03/2012

Sempre ad opera dell'ICSIM, dell'AIPAI, del Progetto Memoria Laboratorio Comunicazione blob.lgc, di Umbria Mobilità, e di altre associazioni ternane che per motivi di spazio ometto, rinviando ai vari siti che hanno pubblicizzato l'evento, è stato organizzato un treno speciale Terni - L'Aquila - Sulmona gratuito, con biglietto offerto da Umbria Mobilità. Il convoglio speciale ha registrato una partecipazione di 200 persone (con altre 100 prenotate in lista che non hanno potuto partecipare all'evento); per l'occasione è stata predisposta una quadrupla di ALn 776, di cui le prime tre riservate ai partecipanti all'evento, l'ultima destinata ai passeggeri ordinari del Reg 21587 Terni - L'Aquila delle 8:36, per l'occasione trasformato in "Misto" ordinario e speciale. Il convoglio ha osservato tutte le fermate in orario; per i partecipanti all'evento sono state presisposte le "salite" a Marmore (8:51) e Rieti (9:17). Durante il viaggio per L'Aquila è stato distribuito un'opuscolo con la storia della linea, realizzato a cura del Presidente dell'Archivio di Stato di Rieti. E' stata predisposta una fermata speciale a Sella di Corno per consentire alcuni scatti fotografici al convoglio nel punto di valico.




All'Aquila è avvenuto il trasbordo su un treno speciale predisposto per l'occasione, composto da una tripla di ALn 668 3300 Trenitalia del DL di Sulmona.


Il treno doveva in origine ricalcare la traccia del Reg 7077 L'Aquila - Sulmona circolante nei giorni feriali; la traccia è stata poi anticipata di circa un'ora, con partenza da L'Aquila alle 10:55 e arrivo a Sulmona alle ore 12:00. Il treno ha osservato una sosta fotografica in linea all'interno della "Gole di San Venanzio", tra le stazioni di Molina e Raiano.

All'arrivo a Sulmona, è stata predisposta la visita guidata al Deposito Locomotive nella fascia oraria 12-13, a gruppo di 20 persone, muniti di caschi e gilet ad altà visibilità, accompagnati dal personale di stazione. Con visuale privilegiata alla splendida locomotiva storica Gr. 940.044




Alle ore 12:45, nel piazzale antistante la stazione, è stata offerta una spiegazione storico tecnica del gruppo locomotive 835, di fronte all'unità 092 ivi monumentata. Alle 13 sono partiti tre bus per la visita guidata al centro città, anch'essi gratuiti, offerti dall'AIPAI, accompagnati da alcune guide locali che hanno illustrato la storia e i pregi monumentali di Sulmona, comprese le visite alle rinomate confetterie con tanto di acquisti in loco. Tale visita, al netto degli spostamenti stazione - centro . stazione, si è protratta per due ore, con rientro in stazione alle ore 15:20. Giusto in tempo per ammirare il treno speciale Campobasso - Sulmona - Campobasso, fermo al binario 1, durante la manovra di inversione dei due locomotori. Il ritorno è avvenuto con il Reg 7484 Sulmona - L'Aquila delle 15:44, con la stessa tripla di 668 dell'andata. A L'Aquila, trasbordo sul Reg 7116 composto dalla quadrupla di 776 dell'andata, a parti invertite, con discesa per i passeggeri "speciali" a Rieti (17:57) e Marmore (18:19) e arrivo a Terni alle ore 18:36. Il tutto si è svolto con sincronismo perfetto, dimostrando la possibilità concreta di organizzare convogli speciali turistici sfruttando le tracce dei treni ordinari, senza penalizzare le normali esigenze della mobilità locale.

2) Sulmona - Carpinone e Isernia - Campobasso

Isernia, venerdi 2 e sabato 3 marzo

Iniziativa a cura di: Associazione Culturale Amici della Ferrovia LEROTAIE Molise di Isernia, Italia Nostra Onlus Sez. di Isernia, CeSMoT di Roma, I Rotary Club di Isernia ed Agnone, WWF Sez. di Campobasso, LocoMolise Onlus, Comuni dell'Assomab, C.A.I. Sez. Isernia.

Mostra di modellismo ferroviario e cimeli storici presso la ex rimessa locomotive di Isernia oggi "Officina della Cultura e del Tempo Libero" con convegno sul tema "quale sarà il futuro della Transiberiana d'Italia?"


Campobasso, 04/03/2012
 
 
 
Treno storico speciale Campobasso - Isernia - Sulmona sulla "Transiberiana d'Italia", organizzato dalle associazioni sopra citate. Il convoglio era stata inizialmente previsto con una tripla di ALn 663. Complice l'elevato numero di adesioni, nonostante il costo del viaggio (35 € adulti, 20 €. i bambini), è stato predisposto un convoglio speciale con materiale storico così composto: Doppia di D343 (1030 + 2026) del DRS di Pistoia, Carro VRec livrea grigio ardesia, Bagagliaio Di 92000 livrea castano-isabella, 4 vetture centoporte livrea castano isabella, 1 vettura Az21000 prima classe a scompartimenti (materiale storico Lombardia). Per una presenza di 368 persone, escludendo le numerose persone rimaste accodate in lista. Tra Campobasso e Isernia il treno ha osservato le seguenti fermate: Bosco Redole, Bojano, Cantalupo del Sannio - Macchiagodena. Tra Isernia e Sulmona il treno ha fermato in tutte le stazioni della linea. E' stata data libertà di salire e scendere in qualsiasi stazione posta lungo il tracciato. Autentiche ovazioni di folla a Carovilli e San Pietro Avellana - Capracotta, dove è stata organizzata una manifestazione con la presenza delle delegazioni dei comuni interessati, con predisposizione di tavoli, assaggi enogastronomici e spettacolo folkloristici, che hanno fatto lievitare la sosta, in programma di 40 minuti, ad un tempo molto più lungo. Passaggio da favola a Roccaraso, Pescocostanzo, con la piana delle Cinquemiglia completamente innevata. A Sulmona è stata predisposta la visita guidata al DL.



Secondo la tabella il treno sarebbe dovuto ripartire da Sulmona intorno alle 14:32 (un'ora dopo il treno, giunto in ritardo, era ancora li) e arrivo ad Isernia alle 17:14 e a Campobasso alle 18:30, ma i tempi sono slittati. Poco male, considerando che la gente si era debitamente organizzata per partecipare all'evento. Successo straordinario che speriamo verrà presto replicato, portando anzi ad un ripensamento sulle sorti di un ripristino del servizio ordinario su tale tracciato, visto anche il vivo interesse e la partecipazione, anche istituzionale, sul fronte molisano.



3) Campobasso - Benevento

Campobasso, 03/03/2012

Qui non si è registrato nessun evento ufficiale; tuttavia, per la concomitanza con l'evento sulla linea Carpinone - Sulmona, è stato organizzato un treno speciale fotografico dal sito "Photorail", composto da: D343 1030 (DRS Pistoia) +  2 carrozze UIC-X Grigio Ardesia + bagagliaio (materiale storico Lombardia).
Essendo un treno privato, e non avendo partecipato all'evento, non ho materiale fotografico del treno in questione. Tuttavia, in questa foto scattata a Campobasso dall'amico Claudio di Pescara, in occasione dello speciale Campobasso - Sulmona, si intravedono chiaramente sullo sfondo le due X "Grigio Ardesia" del treno fotografico Campobasso - Benevento organizzato da "Photorail" e svoltosi in giorno precedente.

4 commenti:

Admin ha detto...

Quante belle iniziative!!!

Ma comunque la doppia di D343 con il treno storico è stata davvero qualcosa di spettacolare...e poi con la mini composizioncina di VRec, X di seconda classe ed X mista, davvero si rimane senza fiato!!!!

AlexMos ha detto...

I treni storici sono stati qualcosa di spettacolare. Il Campobasso - Sulmona aveva ben 10 pezzi (le due 343, il generatore, il bagagliaio, la carrozza di prima, le 4 centoporte, un carro merci) e a Sulmona occupava letteralmente tutta la banchina (a Campobasso usciva letteralmente di fuori). Notevole anche quello provato di photorail con le x grigio ardesia, anche li bagagliaio e carro merci. Ho visto le foto sul loro sito e sono spettacolari.

Però nonostante questo la cosa che più mi è piaciuta è stato proprio il treno misto con materiale ordinario offerto da Umbria Mobilità. Perché a fare figura con il treno speciale per giunta con materiale storico organizzato appositamente per l'occasione ci vuole poco. Nel caso della Terni - L'Aquila si è riuscito a mostrare come sia possibile coniugare le esigenze della mobilità ordinaria con quelle turistiche sfruttando linea aperta e tracce esistenti (con notevole risparmio di soldi) e facendo turismo non solo ferroviario (con il giro in linea e la visita al deposito) ma turismo vero e proprio (con la visita guidata al centro di Sulmona). Tutto è filato alla perfezione pur nei tempi stretti, con tre treni su quattro ordinari. E anche promuovere, nella giornata delle ferrovie dimenticate, dove solitamente si passeggia su tratti dismessi o cmq chiusi al traffico è stato un segnale importante, in un tracciato tutt'altro che a rischio chiusura. Solo per dare due numeri. Da Terni per L'Aquila durante la settimana partono 11 treni (12 per Rieti); il sabato 10 (11 per Rieti); 4 la domenica e i festivi (5 su Rieti). A cui vanno sommati i corrispondenti sul lato inverso. Insomma tutt'altro che un ramo secco.

Admin ha detto...

Lo capissero anche da noi in Calabria, che di rami secchi probabilmente non ne esistono, caro Ale... :(

AlexMos ha detto...

Paradossalmente in Calabria anni fa erano stati pionieri come turismo ordinario, con i treni estivi della Sila che si svolgevano tutte le settimane (peraltro tutti con materiale storico). Poi con la storia delle locomotive prima, poi delle interruzioni sulla Silana dopo, hanno mollato tutto. Secondo me sbagliando, perchè si potevano fare cose egregie anche con le M4 ordinarie (anzi in quel caso anzichè limitarti a San Nicola potevi permetterti anche di fare Camigliatello - San Giovanni in Fiore in tempi ragionevoli, rispetto alla trazione a vapore impiegando meno personale).